lunedì 24 ottobre 2011

Alle Falde del Kilimangiaro. Tra sogno e sonnellino

Logo_Alle falde del Kilimangiaro


La trasmissione che ho voluto analizzare oggi è Alle Falde del Kilimangiaro, la proposta televisiva della domenica pomeriggio di Rai3. La sua conduttrice storica, nonché co-autrice, è la bella Licia Colò.

Il mio interesse è caduto su questo programma perché ho voluto capire i meccanismi che utilizza per differenziarsi degli altri programmi domenicali. 
Premetto, prima di cominciare la vera analisi, che questa è stata sempre una delle mie trasmissioni preferite, ma che dopo il suo studio ho scoperto alcune cose che mi hanno fatto cambiare leggermente idea.


Gli elementi del Kilimangiaro

  • La copertina è realizzata con i video amatoriali dei telespettatori, viaggiatori registi. Il commento è registrato da un professionista anche se si vuol far credere che è il racconto di viaggio dello stesso viaggiatore. Magari un testo di base del telespettatore ci sarà ma si sente anche molto, ovviamente, la mano degli autori.
  • Voto:
3 Tv e mezzo




  • I reportage di viaggi sono il cuore del programma. La filosofia che seguono gli autori è quella di "far viaggiare i telespettatori stando seduti comodamente sulla poltrona". Ed è appunto questo quello cattura maggiormente il pubblico. Sognare di essere in quei luoghi fantastici. 

    È compito degli autori trovare ogni settimana i luoghi meno conosciuti e poco turistici per proporre sempre nuovi contenuti.
    I video si presentano come brevi documentari. Si mettono in risalto gli aspetti paesaggistici e antropologici dei luoghi meno civilizzati, e si aggiungono quelli architettonici, sociologici,gastronomici e storici per i paesi più evoluti.

    La voce che commenta il viaggio può essere paragonata ad una guida turistica, seduta accanto al telespettatore, che in modo molto discreto spiega le immagini viste in Tv.

    Un ultimo aspetto dei viaggi è che i servizi sono molto slegati dall'intera trasmissione. Per ovviare a questo inconveniente compare spesso la scritta Kilimangiaro per ricordare che si è ancora su Rai3. Un espediente che potrebbe legare maggiormente questi video al resto del programma potrebbe essere quello di far interagire di tanto in tanto Licia Colò con le immagini.

    Voto:
    4 Tv






  • Tra un servizio e un altro ci sono degli intermezzi televisivi con interviste o esibizioni.
    Gli ospiti del programma sono spesso personaggi poco televisivi: ricercatori, studiosi, scrittori, sportivi, giornalisti, reporter. Nella maggior parte dei casi gli interventi risultano noiosi nonostante l'argomento interessante. Le luci calde sui protagonisti, la penombra sul pubblico, le pareti della scenografia sull'azzurro spingono al sonnellino domenicale. Inoltre le immagini e le musiche che accompagnano le parole dell'intervistato diventano una vera e proprio ninna nanna.
    Il risveglio non manca ad arrivare quando Licia pronuncia la formula magica alla fine dell'intervista: "Partiamo!"
      Voto:
    1 Tv e mezzo




  • Come i migliori programmi d'intrattenimento per famiglie anche Alle Falde del Kilimangiaro ha il gioco da casa. Kili...trova è un gioco simpatico, non troppo difficile, per tutti e in parte istruttivo.
    La battaglia navale del viaggio richiede memoria fotografica e minime conoscenze della posizione dei paesi sul planisfero. Pochissima fortuna, anche perché gli aiuti sono molto utili. 




    Voto:
4 Tv e mezzo





  • La Kilimangiaro Band è una piccola comparsata del programma. Una band che deve stare in silenzio per la maggior parte del tempo (leggi l'analisi dei ritmi del Kilimangiaro)... Ma fateli suonare!!!


Voto (per quando suonano):
4 Tv e mezzo




  • La spalla di Licia Colò quest'anno è il giovane Mirko. Insieme alla Kilimangiaro Band è soltanto una piccolissima parentesi della scaletta. Perché metterlo sempre seduto quando potrebbe fare da "valletto" alla conduttrice? Magari sa fare qualche altra cosa che dare solo consigli a memoria. Mi riferisco agli autori, svecchiatela questa trasmissione. Più spazio ai linguaggi dei giovani. E Mirko potrebbe essere il rappresentante. Più email, sms, social network perché il vostro tipo di trasmissione ha davvero di bisogno di avere più contatti con il pubblico da casa.


Voto:
Non classificato






I ritmi del Kilimangiaro


Per capire meglio cosa non va in questa trasmissione, ovviamente secondo il mio punto di vista, ho voluto analizzare i ritmi della trasmissione e ricavandone dei grafici.

grafico percentuale elementi trasmissione
Grafico percentuale sulla durata degli elementi di Alle Falde del Kilimangiaro

Dal grafico notiamo che la maggior parte del tempo la trasmissione si basa sui reportage di viaggi e su interviste ed esibizioni (per un totale dell'88,75% della durata totale del programma). Il restante 11,25% del programma è suddiviso tra il gioco, il video dei viaggiatori registi, gli interventi di Mirko e le sporadiche esibizioni della Kilimangiaro Band.

I ritmi del programma sono molto lenti e a volte si cade nel noioso. Inoltre da quest'anno è stato allungato l'orario, avendo circa 4 ore di trasmissione. Le musiche non aiutano perché spesso hanno una melodia nostalgica.


grafico ritmi della trasmissione
Grafico ritmi di Alle falde del Kilimangiaro

In questo secondo grafico si può notare il ritmo piatto della trasmissione, con tempi quasi sempre alternati tra reportage e interviste/esibizioni. 
La presenza della Kilimangiaro Band è quasi nulla (meno di un minuto su circa 4 ore di trasmissione). Lo stesso vale per il giovane Mirko che compare solo per 4 minuti.

Quello che si potrebbe fare per rendere il programma più divertente è, secondo me, aumentare i momenti della Kilimangiaro Band, di Mirko (magari con rubriche nuove) e riproporre il gioco Kili...trova anche a fine trasmissione.

grafico suggerimento nuovi ritmi trasmissione
Grafico possibili ritmi di Alle falde del Kilimangiaro


Il voto totale che seconde me Alle falde del Kilimangiaro merita è:

4 Tv








2 commenti:

  1. Ciao, sai il cognome di Mirko?
    grazie in anticipo
    Samantha

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  2. francamente se la Kilimangiaro Band tacesse sempre sarebbe un sollievo! O la cantante è del tutto priva di fiato, o il tecnico del suono è urendo, ognimodo mi si accappona la pelle ogni volta che emettono nota!!!

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